- sé
- sépron.pers. di terza pers.m. e f.sing. e pl., s.m.inv.I. pron.pers. di terza pers.m. e f.sing. e pl. FO forma tonica del pronome personale di terza persona singolare e plurale usata nei complementi retti da preposizione, solo in riferimento al soggetto (altrimenti sostituita da lui, lei, loro; al pl. è sempre sostituita da loro quando vi sia reciprocità di azione): avere sempre con sé i documenti, prendere su di sé una responsabilità, ha allontanato da sé ogni sospetto, hanno portato con sé i figli | spesso è rafforzato da stesso o medesimo: adesso è inutile prendersela con se stessi, non gli manca la fiducia in se stesso | si usa, spec. nelle contrapposizioni, al posto della forma atona si per dare risalto al complemento oggetto: l'alternativa di favorire sé o gli altri, ha rovesciato il bicchiere bagnando sé e gli altri, tradire se stessiII. s.m.inv.II 1. TS psic. spec. con iniz. maiusc., nucleo della personalità che ha carattere permanente e continuativo nel corso dei cambiamenti somatici e psichici dell'esistenza individualeII 2. BU il proprio intimo, la propria coscienza: sperava nel suo sé che non fosse vero\DATA: 1193-96.ETIMO: lat. sē.NOTA GRAMMATICALE: davanti a stesso e medesimo è considerata tradizionalmente più corretta la grafia senza accento.POLIREMATICHE:a sé: loc.agg.inv. COa sé stante: loc.agg.inv. COda sé: loc.avv. COdi per sé: loc.avv. COfra sé e sé: loc.avv. COin sé: loc.avv.in sé e per sé: loc.avv. CO
Dizionario Italiano.